"LO SGUARDO DENTRO. VIAGGIO NELLE EMOZIONI"
XXIV EDIZIONE Premio Letterario "Ugo Foscolo" - Tema del concorso: PROMETEO, 10 Giugno 2023 - Aula Magna del Liceo Foscolo. Docente Referente del Progetto: Giuseppina Febbraro. Le emozioni sono l'anticamera di sentimenti importanti e profondi. Non sono uno stato d'animo che si consuma rapidamente e in superficie, ma una carica inaspettata di energia che come un fiume impetuoso traccia nuovi e profondi percorsi esistenziali. La XXIV Edizione del Premio Letterario "Ugo Foscolo" svoltasi il 10 Giugno nell'Aula Magna Mario Forte in ricordo dei professori Roberto Quercioli e Carlo Cecchini, ha permesso a bambini, adolescenti e giovani di rappresentare attraverso il disegno, la poesia, i racconti e la sceneggiatura, le sensazioni più intime e profonde scaturite dallo sguardo dentro, nell'interiorità remota e sconosciuta, e poi sorprendentemente manifestata attraverso opere di grande impatto emotivo. Ogni scuola, tra le tante partecipanti, ha operato attraverso la libertà di espressione degli alunni, rispettando i moti interiori di ognuno. Prometeo, tema del concorso, per loro mano ha assunto molteplici sfaccettature concedendosi alle espressioni artistiche più disparate. Un insieme simile a un mosaico dove tutti hanno riversato i colori, le parole e i sentimenti relativi al mitologico eroe che rubò il fuoco agli Dei per regalarlo al genere umano. Sorprendente è stato osservare come molti dei partecipanti al concorso abbiano tratteggiato la figura di Prometeo come simbolo di ribellione e di sfida alle autorità e alle imposizioni, così anche come metafora del pensiero archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della falsificazione e dell'ideologia. Una visione che ha traghettato Prometeo dal passato al presente attraverso un ponte epocale, fino a rendere "il mito" un eroe dei nostri giorni. Per quasi tre ore si sono susseguite emozioni continue, riflessioni e intrecci esistenziali che hanno fatto di questo concorso "l'ultimo diamante" di un anno di eventi di cui il Liceo Foscolo si fregia per entusiasmo e grande partecipazione. I fiori consegnati da una bambina poco più che adolescente a me, e alla Prof. Giusy Febbraro, sono stati un premio alla sensibilità, alla passione, alla dedizione e alla divulgazione della cultura come colonna portante di una società che cresce esclusivamente attraverso la conoscenza. A chiosa, è doveroso sottolineare come Lorenzo Saltarelli, alunno prossimo alla maturità, abbia condotto la premiazione con l'abilità di un veterano dello spettacolo. Nessuna sorpresa, il suo talento di attore e mattatore della scena, è noto all'interno e fuori dal Liceo. La Prof. Febbraro, referente e anima del progetto, con la peculiarità che la distingue, ha continuato a dimostrare attraverso un'idea di scuola innovativa che, al di là degli schemi strutturati di apprendimento, vi è una sfera di interesse e coinvolgimento che veicola la cultura con metodi all'avanguardia e di ampio respiro. Note musicali e floreali hanno fatto da cornice a questa incantevole galleria di emozioni, vissute e respirate attraverso lo "sguardo dentro" di giovani promesse del futuro. |
"TRA SCAVI, CARDINI, DECUMANI E ORACOLI, LA STORIA AFFIDA ALLA MEMORIA LA SUA ETERNA TESTIMONIANZA"
Visita dell'area archeologica di Pompei - classi 2E e 2G Gita a Cuma - classi 1D e 1G Referenti del progetto: Prof. S. Coluccia, A. Pezzola, E. Fadda. 29 Aprile e 8 Maggio 2023 Ancora oggi si prova un misto di attrazione e inquietudine per la sorte di Pompei dove giace addormentato il ricordo "di ciò che fu". Città che nel 79 d. C. fu sepolta da una violenta eruzione del Vesuvio, ricoperta di lava e cristallizzata per l'eternità. Quando si arriva a Pompei, tra cardini e decumani, incroci e svolte, il passato sembra accompagnarsi al nostro presente e radicarsi nell'immaginario collettivo. L'idea di portare gli studenti a visitare luoghi che sono patrimonio dell'umanità, si è trasformata in progetto con solide basi e specifici obiettivi, esigenza avvertita dai docenti Coluccia, Pezzola e Fadda dopo aver osservato negli ultimi anni un vero e proprio black-out di memoria tra le generazioni, un deterioramento del significato della storia che ha perduto i tratti di disciplina costruttrice di sentimento di cittadinanza, di identità e consapevolezza culturale, civile e politica nel senso pregnante del termine. Nonostante le intemperanze metereologiche dell'ultimo mese, la visita del 29 Aprile si è svolta in una gradevole e soleggiata giornata primaverile. Solo a tratti rade nubi hanno regalato una sottile pioggia che ha stemperato la calura ripulendo il basolato della città ricoperta dall'eruzione. Gli alunni della 2 E e della 2 G hanno seguito con straordinaria partecipazione le guide turistiche locali, scrutando e memorizzando visivamente le ricche dimore, le botteghe, le terme, le basiliche, i teatri, le necropoli suburbane, i lupanari dell'antica città dissepolta in un viaggio nel tempo ricco di emozione e commozione. Qualche ora dopo, tra i cardines e i decumani, gli studenti guidati dagli insegnati, hanno visitato le domus del Fauno, dei Vetti, dei Misteri con i loro affreschi straordinariamente conservati, testimoni dei quattro stili della pittura pompeiana, e di culti e riti a carattere misterico e iniziatico. |
Breve video uscita a Cuma
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"L'EMOZIONANTE DEBUTTO TEATRALE DEGLI ESORDIENTI, LA STRATOSFERICA PERFORMANCE DEI VETERANI"
Festival Studentesco "Chi è di scena" 29/03/2023 - 31/03/2023 Gioia Del Colle - Bari. "L'attore ha assunto l'abitudine di comandare ai suoi occhi, alle sue labbra, al suo volto; perchè è un'abitudine, non è dunque un sentimento improvviso della cosa che dice, è l'effetto di un lungo studio". La Compagnia teatrale di Marcella Petrucci è una macchina che non conosce sosta nè riposo. Un'auto su cui salgono da anni studenti di ogni età spinti dalla passione e dal coinvolgimento che la loro guida ha saputo magistralmente trasmettergli. Spesso in giro per l'Italia, da Nord a Sud, senza soluzione di sosta, senza cedimenti, senza se e senza ma. Convinti, consapevoli, entusiasti, sono approdati a Gioia del Colle per rappresentare la loro esperienza teatrale frutto di duri mesi di lavoro e di applicazione costante. I ragazzi della III F hanno vissuto l'emozionante debutto degli esordienti con l'impegnativa Ecclesiazuse di Aristofane, una commedia incentrata su un gruppo di donne con a capo Prassagora che decidono di convincere gli uomini a dar loro il controllo di Atene, perchè in grado di governare meglio ed evitare la rovina della città. Nonostante l'ansia da prestazione della prima volta in scena, questi giovanissimi attori hanno impressionato il pubblico e la critica per lo stile di recitazione, intenso e sofferto, e il carattere dei personaggi, tormentato e nevrotico. I veterani, ossia i ragazzi del V C, hanno incantato la platea con Tesmoforiazuse, altra commedia di Aristofane in cui Euripide, personaggio di spicco, nell'occasione della festa di Tesmoforie in onore di Demetra, crea un piano per evitare che le donne si riuniscano per tramare vendetta contro di lui per i trattamenti ricevuti. Questi giovani attori hanno reso con la forza necessaria i sentimenti del loro ruolo, trasmettendo allo spettatore l'immaginazione perfetta della verità. Il valore della loro brillante performance risiede nella plausibilità delle emozioni rappresentate o, meglio, nell'autenticità delle emozioni presentate, in quanto non si traccia alcuna differenza tra le une e le altre. La macchina di Marcella Petrucci è un congegno meccanico sofisticato e perfetto, e a manovrare i delicati ingranaggi vi sono persone come Donatella Russo e Giusy Febbraro che da dietro le quinte gestiscono operazioni di organizzazione delicate e preziose. L'anima della Compagnia teatrale del Liceo Classico Ugo Foscolo è una indiscussa regista a cui va il merito di far abbracciare ai suoi attori, esordienti o veterani, l'intera estensione di un grande ruolo, di combinare i chiaroscuri, i toni dolci e quelli lievi, di apparire coerenti sia nei momenti tranquilli che in quelli agitati, essere versatili nei dettagli, armoniosi e unitari nell'insieme, e formarsi in un sistema di declamazione saldo. Tutto ciò è opera di una mente superiore, dotata di intelligenza profonda, di un gusto squisito, di un'applicazione faticosa, di una lunga esperienza e di una tecnica di memoria poco comune. L'inviata, Anna Risi. |